“Armiamoci e partite!”

“Armiamoci e partite!” recita una famosa fase proverbiale italiana… E purtroppo è così…!

Dopo quasi 70 anni dalla “Seconda Guerra Mondiale”, lo spettro di una nuova guerra totale minaccia nuovamente il Mondo intero…!

Dopo quasi 70 anni di “Organizzazioni Internazionali”, lo spettro di una nuova guerra totale aleggia nuovamente sulle nostre teste…!

Dopo quasi 70 anni di “Pace”, di “Diplomazia” e di “Relazioni Internazionali”, lo spettro di una nuova guerra totale indica nuovamente un nemico da affrontare, un nemico da combattere, un nemico da sconfiggere…!

Dopo quasi 70 anni di “sviluppo socio-economico”, lo spettro di una nuova guerra totale costringe nuovamente a preparare il riarmo, a preparare il campo di battaglia, a preparare la popolazione alla guerra…

… Sì, alla guerra…

… Una guerra che minaccia di allargare i suoi confini… Una guerra che minaccia di interessare nuovi Stati… Una guerra che minaccia di assumere toni apocalittici…!

Pertanto verrebbe da chiedersi: ma com’è stato possibile tutto ciò? Come siamo arrivati a questo punto? Che fine hanno fatto le Organizzazioni, la Diplomazia e le Relazioni Internazionali?

Beh… purtroppo la risposta a queste domande non è racchiudibile in poche righe… poiché tanti sono gli interessi in gioco, tanti sono gli Stati interessati, tanti sono i tornaconti personali…!

Tuttavia, alcune dinamiche globali sono purtroppo facilmente individuabili… e questo perché: da un lato, le Organizzazioni, la Diplomazia e le Relazioni Internazionali non svolgono appieno le loro funzioni; mentre dall’altro, i leader dei singoli Stati e delle Istituzioni Internazionali tendono ad assumere un peso sempre maggiore nel traghettare le decisioni verso posizioni appartenenti a specifiche direzioni da seguire.

Ed è per questo che da tempo un sentimento bellicoso sta attraversando le nostre città… sta offuscando la nostra lucidità… sta annichilendo la nostra umanità… sta minando la nostra civiltà…!

Ed è per questo che da tempo sembra nell’aria riecheggiare la famosa frase proverbiale che recita: “Armiamoci e partite!”.

Una frase che racchiude in sé una profonda tristezza… Una frase che sottolinea una deleteria incapacità gestionale… Una frase che indica un manipolo di persone in grado di plasmare il destino di intere generazioni… Una frase che rimanda ad eventi totali, nefasti e talvolta irreversibili…!

Per questo verrebbe nuovamente da chiedersi: ma allora si potrebbe fare diversamente? Ci sarebbero altre strade da percorrere per scongiurare tale epilogo? Si potrebbero valorizzare le Organizzazioni, la Diplomazia e le Relazioni Internazionali?

In generale, tutto è perfettibile ed infatti le azioni da intraprendere potrebbero essere diverse.

Innanzitutto, si potrebbe porre il “benessere collettivo” come obiettivo primario da perseguire per raggiungere un equilibrio che troppe volte viene invece compromesso da interessi personali, privati o settoriali.

Inoltre, si potrebbe far emergere il ruolo delle “Organizzazioni Internazionali” preposte al mantenimento della “pace”, della “sicurezza” e dello “sviluppo” globale che troppe volte viene invece schiacciato dal peso dei singoli Stati membri.

Infine, si potrebbe valorizzare la “Diplomazia Internazionale” come strumento fondamentale nella risoluzione delle controversie internazionali che troppe volte viene invece confinato a mero esercizio retorico.

Queste azioni potrebbero portare quindi alla creazione di molteplici “Relazioni Internazionali” tra gli Stati interessati che si vedrebbero così interconnessi sia politicamente che economicamente, tanto da evitare eventuali scontri armati dettati da improvvisi impulsi del momento.

Solo in questo modo si potrebbe “forse” allontanare lo spettro di una nuova guerra totale che dovrebbe essere infatti considerata come “ultima ratio” del lume della ragione che sembra invece affievolirsi nel buio della follia…!

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